martedì 31 maggio 2011

"Un successo, ma andiamo avanti"

Commento di Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale ANPI, sugli esiti dei ballottaggi del 29 e 30 maggio


"Un successo, ma andiamo avanti"
C'è un entusiasmo, un'emozione diffusa, a fronte dei dati che ci provengono da tutta Italia, che non è possibile non condividere. Da queste amministrative esce un' indicazione fortissima e chiara, una volontà di cambiamento, che non riguarda solo la gestione delle città e delle provincie in cui si è votato, ma va molto al di là ed esprime un sentimento popolare lungamente atteso e che ora finalmente si manifesta. Ho scritto pochi giorni fa che il degrado e la deriva in cui sta precipitando il nostro Paese, avevano superato ormai il livello di guardia; e sottolineavo il fatto che, a fronte dell'indifferenza e della rassegnazione di molti, stavano emergendo molti segnali di volontà di riscossa.
Ecco, oggi, essi si sono manifestati, con una presa di posizione collettiva e popolare che non può non essere raccolta. C'è un forte desiderio di buona amministrazione, di correttezza, di moralità; ma c'è anche una forte volontà di ritorno ai valori di fondo, su cui si basa la nostra convivenza civile ed attorno ai quali è costruita la nostra Costituzione.
Ce lo dice il fatto che questo anelito non si esprime solo a Milano o a Napoli, ma anche in tante città, con lo stesso segno e la stessa indicazione politica. C'è una manifestazione che viene dal profondo della società civile, preme nella direzione della politica buona, della pulizia, della democrazia. E questo che ci rende partecipi dell'entusiasmo con cui vengono accolte le notizie trasmesse dalle radio e dalle televisioni, è per questo che si batte l'ANPI, nell'aspirazione ad un Paese, civile, democratico, antifascista, un Paese in cui trionfino il rispetto delle istituzioni, la tolleranza reciproca, l'uguaglianza, i diritti. Un Paese nel quale non ci sia posto per il disprezzo delle regole, per il razzismo, per la sopraffazione e nel quale davvero la legalità, il lavoro e la dignità costituiscano il fondamento della Repubblica.
Tutto questo ci dicono i risultati di oggi, che spero vengano colti da tutti nella loro interezza e nei loro più profondi significati.
E' chiaro che non possiamo fermarci su questo successo della ragione e della democrazia; dobbiamo impegnarci tutti perché il Paese assuma un volto nuovo, corrisponda alle attese, ai sogni, alle speranze di chi ha combattuto per la libertà, spesso sacrificando la propria vita. Insomma, non fermiamoci qui, sugli allori; ma andiamo avanti, difendiamo ed attuiamo la Costituzione, ridiamo il loro posto ai valori, ai princìpi che davvero devono regolare la vita di un Paese democratico e civile.

Carlo Smuraglia
Presidente Nazionale ANPI           

domenica 22 maggio 2011

2 GIUGNO 2011 UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER LA REPUBBLICA E LA COSTITUZIONE

Contro il neofascismo una grande campagna di riflessione e informazione

Contro il neofascismo una grande campagna di riflessione e informazione

Contro il moltiplicarsi delle manifestazioni neofasciste avviare una grande campagna di riflessione e informazione. Questa l'indicazione che il presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia, lancia attraverso una lettera ai presidenti dei Comitati provinciali dell'Associazione, ai fiduciari e alle Sezioni all’estero.
Questo il testo della lettera.
Cari amici e compagni,
abbiamo raccolto notizie da tutta Italia circa una ripresa ed una intensificazione delle iniziative di tipo nazi-fascista, e riteniamo necessaria una reazione forte. Indirizzeremo un appello, alle più alte cariche dello Stato. Ma intanto riteniamo necessario avviare una grande campagna, di riflessione, di informazione e di impegno su questi temi, alla quale chiederemo di concorrere e partecipare anche alle altre Associazioni partigiane.
Una campagna che deve risolversi, da parte delle nostre organizzazioni, in iniziative di buon respiro, di forte impegno e di grande partecipazione, oltreché di collaborazione con tutte le forze democratiche che si richiamano ai valori dell’antifascismo e con le istituzioni, innanzitutto a livello locale. Noi pensiamo che la campagna debba articolarsi attorno a queste tematiche:
1. Osservazione e raccolta di dati sulle iniziative di tipo fascista, anche per individuare collegamenti e
finalità;
2. Denuncia di protezioni e connivenze (ovviamente, dimostrate e dimostrabili);
3. Particolare attenzione alle recenti iniziative parlamentari (abrogazione della XII disposizione transitoria della Costituzione, ecc.), al loro significato anche in concreto (in riferimento, ad esempio, alle leggi più note in tema di antifascismo); ma anche alla iniziativa di creazione di una commissione di inchiesta sulla “violenza politica” (naturalmente, dei partigiani, secondo i promotori), negli anni tra il 1944 e il 1948;
4. Che cosa è stato il fascismo, in realtà, e quali effetti disastrosi ha prodotto (messa a disposizione di dati, riflessioni sulle varie manifestazioni di autoritarismo e di dittatura, dalle leggi razziali alla repressione del dissenso, alla guerra);
5. Riflessioni sulle nuove forme di “fascismo”, in Italia e in Europa;
6. Riflessioni sull’antifascismo, vecchio e nuovo.
Raccomandiamo di privilegiare la riflessione e l’informazione rispetto ad iniziative puramente propagandistiche. Bisogna informare e far conoscere (molto anche nelle scuole), ma in modo serio e documentato, e possibilmente avanzare proposte concrete. Raccomandiamo altresì di coinvolgere nelle nostre iniziative intellettuali, democratici, antifascisti, perché rechino il loro contributo di approfondimento e di informazione ed in particolare gli istituti storici.
Saremo lieti di essere informati almeno delle maggiori iniziative che in ogni sede verranno intraprese.

Con i migliori saluti.
Il Presidente Nazionale
Prof. Carlo Smuraglia

2 GIUGNO 2011 UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER LA REPUBBLICA E LA COSTITUZIONE

 APPELLO
2 GIUGNO 2011: UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER
LA REPUBBLICA E LA COSTITUZIONE
Noi, lo scorso anno a Milano, abbiamo festeggiato il 2 giugno con una grande
manifestazione che affermava il legame indissolubile fra la Repubblica e
la Costituzione, riconoscendo le loro comuni radici nella Resistenza, quale
moto popolare di donne e di uomini che ha liberato il Paese dall’occupazione
tedesca, dalla dittatura fascista e riunificato l’Italia.
La guerra di Liberazione e poi la proclamazione della Repubblica pongono un
suggello al Risorgimento ed a una rinnovata unificazione del Paese, facendo
riconoscere gli Italiani, non più e non solo in confini geografici, ma in valori e
precetti comuni: quelli della Carta Costituzionale!
La Costituzione è base della nostra libertà e del nostro vivere civile
In essa sono scolpiti i pilastri della nostra democrazia:
 
o i diritti umani e sociali, la partecipazione della cittadinanza alla
vita sociale e politica;
o la passione egualitaria, cioè la passione verso i diritti di
cittadinanza, egualmente riconosciuti a tutti. A partire dal diritto
al lavoro e alla formazione, eliminando gli impedimenti e gli
ostacoli e creando le condizioni al suo esercizio effettivo;
o l’autonomia e la separazione dei poteri (legislativo, esecutivo,
giudiziario), compreso quello dell’informazione; e la loro
indipendenza, la loro laicità e l’equilibrio tra di essi.

La Costituzione è come un albero, radicato nella terra in cui nasce e cresce. Si
può potarlo o innestarlo, ma non si può sradicarlo dalla sua terra, senza farlo
morire.
Oggi questi pilastri e questi principi sono a rischio. E dunque la stessa
democrazia può entrare in crisi e correre rischi di svuotamento e di involuzione.
Gli attacchi del Governo e della sua maggioranza parlamentare alla
Costituzione e alle Istituzioni di garanzia, finiscono per delegittimare le
regole fondamentali su cui si basa la civile convivenza e sulle quali si può 
costruire, per i giovani, una vita serena e dignitosa ed una speranza per il
futuro.
Noi non possiamo più tollerare gli insulti alla Corte Costituzionale ed alla
Magistratura, le surrettizie proposte di modifica all’articolo 1 della
Costituzione, così come quella di abolire il divieto di ricostituzione del
Partito Fascista.

Non casuali, crediamo altresì, sono i tentativi tardivi del Governo di artificiose
modifiche di legge sui temi posti all’attenzione della popolazione dai prossimi
referendum su Acqua, Nucleare e legittimo impedimento; questi escamotage
legislativi tendono esclusivamente a vanificare il diritto al voto delle elettrici e
degli elettori.
Noi non ci rassegniamo!
PER QUESTI MOTIVI CHIEDIAMO ANCORA UNA VOLTA A TUTTI
COLORO CHE SI RICONOSCONO NEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA
CARTA COSTITUZIONALE E NEI SUOI FINI, DI DARE LUOGO IL
PROSSIMO 2 GIUGNO A MILANO AD UNA GRANDE MANIFESTAZIONE
CONTRO OGNI TENTATIVO DI MODIFICARE I PRINCIPI FONDAMENTALI
DELLA COSTITUZIONE E IL SIGNIFICATO STORICO E SOCIALE DELLA
PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA.
IL COMITATO PROMOTORE:

- ACLI
- ANPI Nazionale
- ARCI
- Associazione Adesso Basta
- Associazione Culturale Punto Rosso
- Casa della Carità
- Casa della Cultura
- CGIL
- Il Popolo Viola Milano
- Libera. Associazione, nomi e numeri contro le mafie.
- Libertà e Giustizia

venerdì 13 maggio 2011

Risposte Candidati Sindaci all'appello dell'A.N.P.I.

A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
- Comitato Provinciale Milano -


All'appello A.N.P.I. - A.N.E.D. inviato a tutti ai candidati sindaci hanno risposto sino ad ora due candidati sindaci:

Elisabetta Fatuzzo, che dichiara di condividere le nostre proposte e Giuliano Pisapia.

In allegato riportiamo la lettera con la quale Giuliano Pisapia fa proprie le proposte e i programmi sui quali l'A.N.P.I. e l'A.N.E.D. hanno richiesto l'impegno dei candidati sindaci.

Cordiali saluti,

Roberto Cenati
Vice Presidente A.N.P.I. Milano

Risposta Pisapia All'Appello ai Candidati Sindaci

Milano, 12 Maggio 2011 Cari amici,
ho ricevuto e ho letto con intensa partecipazione il vostro documento.
Potete immaginare quanto io sia legato - per formazione, per continuità nell'impegno sociale e politico - al grande patrimonio storico e civile della Resistenza. Milano è città Medaglia d'Oro, capitale della Resistenza, alcune tra le più importanti figure dell'antifascismo italiano qui hanno lavorato ed operato, da Giovanni Pesce a Francesco Scotti, da Sandro Pertini ai tanti eroici combattenti cui la storia non ha dato il risalto che pure avrebbero meritato. Ricordo di aver comosciuto in anni ormai abbastanza lontani Pietro Francini - forse il vero organizzatore degli straordinari scioperi del 1943 e del 1944 - e l'indimenticabile Gisella Floreanini. Il contributo di Milano ha avuto il peso enorme dei caduti il cui nome ancora oggi onoriamo come meritano, e citerò per tutti Gina Bianchi, l'indimenticabile Lia, e Filippo Beltrami. E la memoria così difficle della deportazione, di cui - senza fare ingiustizia ad altri - voglio ricordare la testimonianza umanamente e politicamente essenziale giorno dopo giorno di Nedo Fiano e di Gianfranco Maris.
La Costituzione, nata dalla Resistenza come la Repubblica, è la mia guida. L’articolo 3 è il più potente fattore di cambiamento nella nostra democrazia. "E’ compito della Repubblica", dice, non dello Stato, perché la Repubblica siamo noi, ciascuno di noi: è il riconoscimento dell’impegno personale, della partecipazione.
La lezione della Resistenza è proprio essere autori del proprio destino, senza uomini della Provvidenza, senza il comodo obbedire agli ordini, respingendo intimidazione, violenza, discriminazione, persecuzione razziale, sociale, sessuale. Valeva per ieri, vale per oggi.
E per mantenere il patto tra gli italiani occorre avere la cura dei luoghi, della memoria materiale della città.
Per questo condivido per intero l'appello e il richiamo che mi avete mandato. Che sia un appello è evidente ma io lo vivo anche come un richiamo, perché da troppi anni Milano è stata allontanata e spesso è apparsa quasi distratta dalla sua viva storia. Non vale per le grandi manifestazioni: il 25 aprile continua ad essere un riferimento per decine di migliaia di milanesi, giovani e meno giovani. Ma poi c'è la più complessa quotidianità, in cui si vedono segni e guasti prodotti dalle tesi - permettetemi: sciagurate - che facendo leva su concetti che quando va bene sono ambigui, più spesso apertamente da combattere, e hanno percorso il corpo vivo della città.
Vi posso assicurare che la mia Amministrazione - se i milanesi con il loro voto ne permetteranno la nascita - non sarà più oscillante, ambigua, o accomodante verso le tesi cosiddette "pacificatorie": la differenza mi è e ci sarà ben chiara, è e sarà un tratto distintivo del nostro modo di rapportarsi alla città.
Il restauro della Loggia dei Mercanti avrà un senso particolare. Con il Duomo e il Castello, la Loggia e Palazzo Marino sono il segno dei tre poteri storici e in particolare quello del potere civile. Affermano la continuità della storia di Milano, della sua tradizione civica, del suo essere luogo non tanto di accoglienza quanto di emancipazione, sviluppo civile, progresso: l’aria della città rende liberi, come ha detto uno dei più grandi milanesi.
Non ho bisogno di entrare in ulteriori particolari, credo: faccio mie le vostre proposte perché corrispondono al bisogno di costruire una nuova prospettiva per Milano a partire dalle sue solide radici. Queste cose le ho dette già nel corso della campagna elettorale e - soprattutto - fanno parte della mia formazione di uomo e di cittadino.
Caro Smuraglia, caro Venegoni, a voi che - per storia personale e per nobilissima storia familiare - rappresentate e dirigete Anpi e Aned, giunga il mio cordialissimo abbraccio.
Giuliano Pisapia

Carlo Smuraglia: “Il Governo ha oltrepassato ogni limite”

Carlo Smuraglia: “Il Governo ha oltrepassato ogni limite”

“Ancora una volta, da parte di esponenti del Governo, si è oltrepassato ogni limite, con rinnovati attacchi alla Magistratura, con l'incredibile aggressione verbale nei confronti di una Magistrata della Procura della Repubblica di Milano, con la proposta di ridimensionamento dei poteri del Presidente della Repubblica, con correlativo aumento di poteri in favore del Governo, con riferimenti irrispettosi nei confronti della Corte Costituzionale e relative proposte di modifica, insomma con rinnovate ed esasperate manifestazioni di spregio nei confronti delle istituzioni di garanzia”.
Inizia così una dichiarazione del presidente nazionale dell'Anpi, Carlo Smuraglia a commento delle ultime prese di posizione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Dichiarazioni – spiega Smuraglia – accompagnate “dalla dimostrazione di una inequivocabile vocazione autoritaria” e “dall'incredibile proposta di una commissione parlamentare d'inchiesta sull'operato di alcuni settori della magistratura”.
“Ritengo – agiunge il presidente dell’Anpi - che queste dichiarazioni e proposte, assieme ai continui attacchi alla Costituzione, siano insopportabili per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della democrazia e ritengono che una corretta convivenza civile non possa che fondarsi sul confronto e sul rispetto delle regole, delle istituzioni e delle persone, nonché su principi intangibili come quello della divisione dei poteri”.
“Valuterà il prossimo Comitato nazionale dell'Anpi – conclude Smuraglia - le iniziative che sarà opportuno adottare affinché questo “Paese smarrito “ (nel quale, oltretutto, si plaude ad un imprenditore condannato per la morte atroce di otto lavoratori e si considera la sicurezza del lavoro come un “lusso” che il Paese non può permettersi) possa tornare ad essere quella democrazia fondata sul lavoro, sull'uguaglianza, sulla dignità che fu sognata dai combattenti per la libertà e realizzata da una Costituzione che, per i principi ed i valori che rappresenta, deve essere cara al cuore ed alla ragione di tutti gli italiani".

A Milano appello di Anpi e Aned ai candidati sindaci

A Milano appello di Anpi e Aned ai candidati sindaci

A Milano un appello di Anpi e Aned ai candidati sindaci e, in particolare, a Letizia Moratti per il Pdl e Giuliano Pisapia per il centrosinistra, che rappresentano i due principali schieramenti.
Questo il testo.
"Le prossime elezioni amministrative milanesi costituiscono un momento importante per la definizione di un progetto per la città, basato sul consolidamento e sullo sviluppo dei diritti di cittadinanza civile, politica e sociale e di piena applicazione del dettato costituzionale. Nel progetto di chi governerà Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, dovranno perciò essere previsti interventi volti a consolidare una memoria storica che renda merito ai tantissimi cittadini e cittadine milanesi che hanno lottato contro il fascismo e il nazifascismo e reso possibile lo sviluppo della città e dell’intera nazione nella libertà e nella democrazia.
Per queste ragioni, le presenti Associazioni sottopongono ai candidati sindaci di Milano alcuni obiettivi da inserire nel progetto di governo, sui quali chiedono un chiaro pronunciamento: Costruzione della Casa della Memoria nei termini e nei modi di cui alle determinazioni originarie quale Casa delle associazioni partigiane, dei deportati, delle vittime del terrorismo, dei famigliari della strage di piazza Fontana, e dell’Istituto per la storia del movimento di liberazione, per portare avanti e sviluppare iniziative politiche, culturali, didattiche e di ricerca per ricordare la storia della Resistenza di Milano, affinché il passato non ritorni; impegno a reperire le risorse economiche necessarie.
Nello stesso tempo vanno mantenuti gli impegni assunti con i cittadini dell’Isola e il consiglio di zona per la sede civica di quartiere da tempo richiesta, senza che la stessa sia messa in alternativa alla casa della Memoria.
Memoriale della Shoah al binario 21 Il binario 21 è un patrimonio di Milano, della Comunità ebraica, dei partigiani e degli operai deportati e massacrati nei campi nazisti, insomma di tutti coloro che da quel binario sono partiti per la deportazione. E fondamentale, nell’interesse della collettività milanese che il memoriale venga condotto rapidamente a termine.
Restauro della Loggia del Mercanti La Loggia dei Mercanti deve essere sistemata in modo adeguato, consolidando e valorizzando la sua caratteristica di sacrario dei caduti. Va assolutamente evitato un suo stravolgimento, che la prevista trasformazione della stessa in un centro di informazione per l’Expo 2015 determinerebbe.
Programma di manutenzione delle lapidi e dei monumenti di zona e di quartiere Impegno per la predisposizione di un programma specifico per la ricollocazione e il mantenimento delle lapidi apposte sui muri di fabbriche dismesse o in via di dismissione.
Mostra permanente sulla deportazione. Impegno per la realizzazione, in concorso con gli altri comuni interessati, di una mostra permanente sulla deportazione nei rifugi antiaerei che sorgono vicino al Monumento del deportato al Parco Nord.

Pubblicazione sulle lapidi e sui monumenti della Resistenza. Impegno per la realizzazione, da parte dell’Amministrazione Comunale di Milano, di un libro che raccolga le informazioni sulle lapidi dedicate ai partigiani milanesi (con relativa breve biografia) e sui monumenti dedicati alla Resistenza. Rispetto e coerenza del ruolo avuto da Milano nella Resistenza L’ANPI e l’ANED di Milano chiedono che vi sia un chiaro impegno perché non ci siano decisioni, concessioni, tolleranza, sostegno a iniziative ad associazioni o soggetti comunque denominati che si rifacciano a fascismo, nazismo e altre forme di intolleranza politica e di razzismo".

giovedì 5 maggio 2011

5 x 1000

17 maggio a Bresso : INDIGNATEVI!

DOMENICA 8 MAGGIO A CERNUSCO SUL NAVIGLIO

I COLORI DEL 25 APRILE A CERNUSCO SUL NAVIGLIO

A FORZA DI ESSERE VENTO 6 MAGGIO 2011 ORE 21 VILLA PALLAVICINI

LE RADICI DELLA COSTITUZIONE un omaggio ai caduti per la libertà, un concerto in difesa della Costituzione Giovedì 5 maggio 2011 ore 21.00 ingresso libero



Indignati per il progetto in atto di sistematica distruzione della giustizia, della scuola pubblica, del lavoro, della libera informazione; consapevoli della gravità dei continui attacchi alla Costituzione invitiamo tutti i cittadini ad una serata di riflessione in ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e perché l’Italia avesse una Costituzione tra le più avanzate del mondo.
LE RADICI DELLA COSTITUZIONE
un omaggio ai caduti per la libertà, un concerto in difesa della Costituzione

Giovedì 5 maggio 2011 ore 21.00 ingresso libero
Aula Magna Università Statale – Via Festa del Perdono, 7 – Milano
Serata organizzata e presentata dal Crusm (Circolo Ricreativo Università degli Studi di Milano)
in collaborazione con le Sezioni Mario Greppi e Eugenio Curiel
dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)
Il programma prevede musica da requiem e la lettura di lettere di condannati a morte della Resistenza italiana con le voci recitanti di Elisabetta Vergani e Sergio Leone.Le ultime parole dei nostri caduti rivivranno accostate a “From darkness to light, a requiem for Hope” di Jonathan Willcocks, presentato per la prima volta in Italia. Baritono Luciano Miotto; coro, ottoni, percussioni e organo del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza; direttore Giorgio Ubaldi.
Guarda il video: http://www.youtube.com/watch?v=JzXxAvQCNto
From Darkness to Light, a Requiem for Hope (Dalle tenebre alla luce, un Requiem di speranza) è stato scelto per la sua originalità. Il compositore combina il tradizionale testo latino del requiem con le poesie di Ryland Andrew Baldwin, un ex soldato americano che riflette sugli orrori della guerra basandosi sulla sua esperienza diretta.E' un requiem che ripudia la guerra, e sebbene sia una musica poco conosciuta, è senza dubbio pienamente apprezzabile da tutti.
Jonathan Willcocks è uno dei più importanti compositori inglesi contemporanei. Nasce nel 1953 a Worcester e attualmente è direttore d'orchestra e direttore musicale di prestigiose istituzioni quali Portsmouth Choral Union, Chichester Singers e Southern Pro Musica. E' anche direttore artistico del Leipzig International Choral Festival. Le sue composizioni corali e le sue musiche sono pubblicate ed eseguite in tutto il mondo. http://www.jonathanwillcocks.com/
Giorgio Ubaldi, direttore di coro attivo da più di 20 anni, dirige diversi cori milanesi, Coro dei Civici corsi di jazz, Clam Chowder, Choralia e Trillino Selvaggio.In questo concerto dirige un coro formato da circa 100 giovani coristi e da 12 strumentisti del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza.
"Quanto sangue, quanto dolore per arrivare a questa Costituzione. Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché libertà e giustizia potessero essere scritte su questa Carta. Quindi, quando vi ho detto che questa carta è una carta morta, no, non è una carta morta, è un testamento: un testamento di centomila morti. Piero Calamandrei agli studenti milanesi, 26 gennaio 1955

L'Anpi nazionale sui referendum del 12 e 13 giugno

l'ANPI SULLE ELEZIONI DEL 15 E 16 MAGGIO

5 X MILLE ALL'ANPI

L’ANPI vive del contributo dei suoi iscritti.
Destina il 5 per mille firmando nell’apposito
riquadro dei modelli CUD, 730-1 e UNICO e
scrivendo il numero di Codice Fiscale dell’ANPI: 00776550584

LE REPUBBLICHE PARTIGIANE DI NUNZIA AUGERI 5 MAGGIO ORE 18

Appello per non snaturare il Sacrario dei Caduti per la libertà alla Loggia dei Mercanti